Il Moscow Mule è più di un semplice cocktail; è una leggenda nel mondo dei drink, con una storia ricca di fascino e un sapore inconfondibile. Ma come è nato e quali sono le curiosità che avvolgono questo cocktail iconico? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Nonostante il nome suggerisca una connessione con la Russia, il Moscow Mule ha origini ben lontane dalle fredde terre della Siberia. La sua nascita si colloca nella calda California degli anni ’40. Come molte delle grandi invenzioni, anche il Moscow Mule è frutto di una serie di fortunate coincidenze.
Si racconta che tre uomini – Jack Morgan, proprietario del Cock ‘n’ Bull di Sunset Strip a Hollywood; John Martin, presidente di una distilleria; e Rudolph Kunett, presidente della filiale americana della Vodka Smirnoff – si trovassero in una situazione complicata. Morgan aveva difficoltà a vendere la sua ginger beer (una birra analcolica al ginger), Martin aveva acquistato una distilleria di vodka ma non riusciva a promuoverla, e Kunett cercava di introdurre la vodka in America.
Un giorno, in un momento di geniale intuizione, decisero di unire le loro forze e creare un cocktail che avrebbe unito questi ingredienti: nacque così il Moscow Mule, un mix di vodka, ginger beer e succo di lime, servito in un caratteristico bicchiere di rame.
Una delle caratteristiche più distintive del Moscow Mule è il suo bicchiere di rame. Oltre a conferire al cocktail un aspetto unico, il rame aiuta a mantenere la bevanda fredda, intensificando l’esperienza di degustazione.
In conclusione, il Moscow Mule non è solo un cocktail, ma un pezzo di storia. La prossima volta che vi ritroverete con questo drink in mano, potrete gustarvelo sapendo tutto sul suo affascinante passato. E ricordate: ogni sorso è un tuffo nella storia!